CAPIRE IL LINGUAGGIO O RICONOSCERE IL BENESSERE?

Cosa vuoi per il tuo cane?

Cosa vuoi per il tuo cane?Molte persone credono che capendo il linguaggio del cane sia facile trovare il benessere….illusione! capire le necessità etologiche, cosa significa equilibrio emotivo….questo aiuta a trovare la soluzione al benessere!Solo dopo possiamo concentrarci sulle possibili interpretazioni del linguaggio del cane…

VEDIAMO PERCHE’?

  • Il linguaggio è in genere la parte verbale della comunicazione.
  • Usiamo la parola linguaggio perché la stragrande parte della nostra comunicazione CONSAPEVOLE è verbale e solo una piccolissima parte percepita (CONSAPEVOLMENTE) a che fare con altri aspetti quali : le posture, gli odori la prossemica l’abbigliamento etc
  • Contrariamente a quanto asserito dalla teoria di MEHRABIAN smentito in epoca moderna grazie all’introduzione dei social e nuove tecniche di comunicazione….

comunicazione

Per poter comunicare, devono verificarsi necessariamente 3 condizioni:

  • I soggetti devono essere almeno due, uno che produce un messaggio e l’altro che lo riceve. Questo scambio può essere diretto o indiretto, come vedremo tra poco.
  • Ci deve essere un messaggio da comunicare, qualcosa “da dire”.
  • gli attori devono poter COMPRENDERE il messaggio, quindi avere in comune un CODICE CONDIVISO

 

  • per capire la comunicazione del cane partiamo con IL problema:
  • Dobbiamo analizzare i limiti che ci sono per giungere alla comprensione reale dei messaggi che i nostri cani vogliono trasmettere:

QUESTO COMPORTA CHE SIAMO DISPOSTI A NON ARRIVARE AD UNA RISPOSTA

iniziamo a capire chi è l’emittente, quali sono i canali e gli strumenti che ha in dotazione per decodificare:

1 problema

Partiamo dal presupposto che colui che emette il messaggio appartiene ad una specie diversa, quindi le necessità e gli strumenti che ha in dotazione per decifrare il mondo sono molto diversi dai nostri….

2 problema

Noi esseri umani utilizziamo (consciamente) il canale comunicativo (quello verbale), loro ne utilizzano 5 spessissimo anche 2 o 3 dei quali, contemporaneamente…

3 problema

GLI SRTUMENTI IN NOSTRA DOTAZIONE SONO MOLTO DIFFERENTI DA QUELLI DEL CANE, IL MONDO IN CUI VIVIAMO NOI è PERCEPITO IN MODO DIFFERENTE RISPETTO A COME LO PERCEPISCE UN CANE PER CUI LE MOTIVAZIONI CHE LO GUIDANO SONO MOLTO DIVERSE

SPECIE DIFFERENTI VEDONO E PERCEPISCONO IL MONDO IN MODO DIFFERENTE

I sensi sono le porte per percepire il mondo:

sensi differenti comportano reazioni differenti ai divesi stimoli

Quindi tempi, modalità di reazione, adattamento e acquisizione differenti da quelli umani, perché ogni stimolo è percepito con valore diverso

SENSI E MENTE CONSENTONO DI ORIENTARE I PROPRI ISTINTI

La mente ci consente di attribuire un valore alle informazioni percepite dai sensi

Il senso della mente Se i 5 sensi sono gli strumenti per riuscire ad avere la percezione ed il contatto con il mondo esterno, la mente è il senso più importante perché è il filtro che consente di attribuire il valore (bello, brutto, pauroso o eccitante) alle informazioni che ci consentono di vivere nel mondo che ci circonda. Vedere con gli strumenti in dotazione al cane ci consente di capire come mai il suo senso della mente può trasformare una cosa innocua, innocente come un bambino o una bicicletta in un oggetto di terrore o di attrazione o generare frustrazione. Senza addentrarci troppo nella psicologia del vissuto e delle esperienze che possono condizionare l’elaborazione delle informazioni fornite dai 5 sensi. In pratica Se un oggetto sconosciuto dalla mia prospettiva è grande e poco delineato (perché sono miope) si para improvvisamente davanti a me…quale potrebbe essere la mia reazione? Ma, cambiando prospettiva…

Lo stesso oggetto che mi si para improvvisamente davanti è piccolo e ben definito … La reazione plausibilmente sarà diversa Similmente Se le mie papille gustative sentono 20000 variazioni di gusto la mia scelta alimentare sarà molto sofisticata… indirizzata a cercare il piacere del gusto fine a se stesso. Se le mie papille gustative sono solo 2000, è plausibile che le mie scelte alimentari siano orientate alla ricerca di gusti che diano informazioni sui nutrienti utili al mio organismo. Siamo d’accordo? È evidente che le differenze che portano i nostri amici animali ad agire diversamente non riguardano solo i sensi ma con essi il patrimonio di informazioni / istruzioni pratiche cui attingere per la sopravvivenza e nella risposta evolutiva, l’istinto. Per orientarci nella comprensione del cane dovremo capire e conoscere anche questi aspetti che muovono la proiezione di benessere del cane. Tutti però…NOI UMANI INCLUSI…. Siamo mossi da 3 macro-istinti:

ATTRAZIONE, AVVERSIONE E NEUTRO L’ATTRAZIONE è rivolta verso ciò che ci consente di sopravvivere e ci fa sentire sicuri ci fa stare bene. L’AVVERSIONE è rivolta verso tutto ciò che mina la sopravvivenza, il nostro senso di sicurezza e suscita paura. NEUTRO quando lo stimolo non genera avversione o attrazione e non rappresenta nulla di saliente per la conduzione della mia vita. Ma cosa mi consente di definire se un oggetto, una situazione mi fa sentire al sicuro? 1) I miei sensi che percepiscono l’oggetto 2) La mia mente che elabora le informazioni sensoriali attribuendo un valore, un significato. 3) Il mio codice genetico che guida il mio istinto Per capire i nostri cani dobbiamo prima di tutto capire che le porte sensoriali sono diverse e il senso della mente che li guida fonda il proprio istinto di attrazione / avversione su ESIGENZE diverse dalle nostre. LA REALTA’ E’ CIO CHE PERCEPIAMO CON I NOSTRI SENSI ED I NOSTRI STRUMENTI FISIOLOGICI….. SENSI DIVERSI STRUMENTI DIVERSI?? REALTA’ DIVERSE…

  • vista è il senso che secondo quanto emerso dai nostri sistemi e strumenti di studio risulta meno sviluppato anche se di facile utilizzo perché meno oneroso in termini di dispendio di energie
  • olfatto il senso che 300 volte più sviluppato del nostro, viene impiegato come senso principale: per la comunicazione , fissa , mobile, istantanea o a lungo termine, per la ricerca di cibo, per l’ accoppiamento, per l’ orientamento….
  • gusto ha una funzione esclusivamente volta alla selezione dei nutrienti utili o nocivi per il corpo ed il benessere del cane. VEDI SISTEMA BOCCA (molto più complesso di quanto si crede) e ORGANO VOMERO NASALE
  • tatto è un senso che viene sottovalutato, consente di percepire temperatura, dolore, movimento, spazio….. ma la cosa straordinaria che è stato oggetto di studio negli ultimi anni è che esso va in supporto all’ udito
  • l’ udito del cane è molto sofisticato non solo perché consente al cane di percepire suoni non udibili all’ orecchio umano, ma perché consente anche esso l’ orientamento spaziale, grazie a delle pinne auricolari orientabili in direzione dei suoni , inoltre il sistema auricolare è supportato dalle vibrisse

Ricordiamoci che la scienza studia i fenomeni per come appaiono ai nostri occhi ai nostri strumenti sensoriali

ETOLOGIA

Studio comparato del comportamento animale, con l’assunto che specifici moduli comportamentali caratterizzino e distinguano ciascuna specie al pari dei caratteri morfologici. Scopi primari dell’etologia. sono la descrizione del comportamento animale e la sua interpretazione dal punto di vista funzionale, causale, ontogenetico* e filogenetico*

Come funziona lo studio etologico?

Caratteristico dell’etologia è il metodo comparato, cioè lo studio di schemi di comportamento in specie affini: le tecniche comunemente usate sono l’osservazione diretta in natura, la fotografia, la cinematografia ecc. La rappresentazione schematica di una sequenza comportamentale che il soggetto esibisce è detta etogramma. L’etogramma serve a stabilire la probabilità e la successione di una determinata azione di un animale in relazione alle motivazioni interne o esterne, naturali o sperimentali.

ETOLOGIA studia il comportamenti e dove orienta i propri interessi sociali, alimentari, territoriali etc

ETOGRAMMA è l’insieme dei comportamenti naturali che manifesta una determinata specie animale in generale o in una specifica situazione

ATTENZIONE!

come vedremo il linguaggio del cane è estremamente complesso, non esiste alcun etogramma che ha un significato chiaro e definito che ci consenta di tradurlo ed incasellarlo in uno schema comprensibile! L’etogramma ci aiuta nell’orientamento per una possibile interpretazione!

QUINDI l’etologia e l’etogramma ci aiutano a calare i nostri filtri di specie per metterci nei panni del cane

Adesso abbiamo chiaro che il cane vive in un mondo parallelo

FATTO DI :

PORTE SENSORIALI DIFFERENTI,

che fanno elaborare le informazioni della realtà in modo differente,

che la mente muove l’istinto alla ricerca e al rifiuto

DI FELICITA’ E SOFFERENZA

SU STIMOLI O SITUAZIONI DIFFERENTI

Per capire il cane dobbiamo cercare di capire dove proietta il cane attrazione ed avversione

Per poterlo fare dobbiamo imparare quali sono le necessità etologiche di base:

  • Libertà necessità minima per il benessere di ogni essere vivente
  • FAMIGLIA/BRANCO il cane è un animale sociale che necessita fisicamente e psicologicamente di un branco per la normale funzionalità psico fisica
  • SALUTE, un cane sofferente tende ad avere comportamenti sociali, deviati
  • RIPOSO una delle funzioni vitali di maggior importanza per il benessere psicofisico del cane!!un cane è un animale crepuscolare pertanto ha un ciclo sonno veglia molto diverso da noi UMANI: IL CANE DOVREBBE DORMIRE TRA LE 14 E LE 18 ORE AL GIORNO
  • NUTRIZIONE, l’alimentazione ha un effetto sul comportamento del cane
  • RELAZIONI SOCIALI, IL cane è un animale sociale deve vivere in branco NON DEVE VIVERE SOLO H 24, il cane ha tra le esigenze basilari per la sopravvivenza sana la condivisione il cane non può vivere una vita serena se non può comunicare con i propri simili la comunicazione non avviene solo incontrando fisicamente altri cani l’ attività olfattiva fa parte del repertorio comunicativo
  • STIMOLAZIONE COGNITIVA in natura il cane viene costantemente stimolato dall’ambiente in cui vive e dalle relazioni sociali , nelle nostre case rischiano di incastrarsi in meccanismi mentali sempre uguali dai quali non riescono ad uscire
  • RISPETTO DELLE Necessità EMOTIVE E PRATICHE NELLE DIVERSE FASI DI CRESCITA
  • bisogna prendere in esame il piano emotivo e capire come costruiscono i cani le relazioni che a volte è simile al nostro ma molto spesso è completamente diversoes la gestione dell’aiuto familiarees il contatto grooming ed ilcontatto per la comunicazionela comunicazione olfattiva.

Il NON rispetto delle necessità etologiche influisce sulla comunicazione del cane?  SI

Stress

LO STRESS COME CAUSA DEI PROBLEMI COMPORTAMENTALI

La risposta allo stress è un meccanismo fisiologico adattativo tipico di ogni essere vivente, il cui scopo è di permettere all’individuo di reagire prontamente a qualsiasi evento che alteri la sua omeostasi.

La risposta allo stress è fondamentalmente un meccanismo che prepara l’individuo alla difesa o all’attività e gli consente di rispondere ad uno stressore ambientale, manifestando un appropriato comportamento che riduce la percezione della minaccia rappresentata dallo stressor. Nel momento in cui le risposte consentono all’animale di non percepire più come tale la fonte dello stress, l’assetto ormonale, cardiocircolatorio e nervoso dell’organismo ritornano in condizioni di omeostasi, poiché la risposta allo stress rapidamente decade.

Il perdurare degli effetti indotti dalla risposta fisiologica nei confronti dello stimolo esterno diventa problematica nell’eventualità in cui un animale,

pur manifestando un’appropriata risposta comportamentale, è incapace di controllare la situazione o di sottrarsi allo stressor.

Quando la risposta fisiologica allo stress si prolunga o diventa cronica, gli effetti negativi sulla salute fisica ed emotiva si presentano con conseguenze patologiche, che assumono un maggior peso proprio nelle situazioni in cui gli individui sono incapaci di avvalersi di un meccanismo comportamentale efficace nel ridurre la risposta fisiologica allo stress

il nostro concetto di normalità spesso in una visione antropocentrica trascende le reali esigenze di specie differenti

Per la società odierna, per esempio, è normale che un cavallo trascorra la maggior parte dei suoi giorni chiuso dentro ad un box, invece di fare la cosa più naturale per un ungulato, ovvero correre e brucare.

i cani vengono inglobati in situazioni domestiche e condizioni ambientali inadatte alla loro natura. Condizioni che alla lunga lasciano affiorare disagi che si manifestano dapprima con sintomi lievi e quasi impercettibili, per poi esplodere, apparentemente all’improvviso, con segni di disagio comportamentale intensi. Questi segni vengono spesso letti dai compagni umani come il “problema”. In realtà altro non sono che l’effetto di errori di selezione genetica e comportamenti reiteratamente errati nella gestione del nostro CANE.

Quando un cane è stressato la comunicazione appare emessa con intensità modalità differenti, il cane emette comportamenti psicosomatici relativi al proprio stato emotivo. Questo comporta letture errate da parte del cane con cui si relaziona e talvolta viene allontanato a causa di questo aspetto

In caso di stress “incontrollato” l’animale può

manifestare comportamenti alternativi chiamati “attività di sostituzione”, sviluppare comportamenti ripetitivi, stereotipati o compulsivi. Se ripetuti, i comportamenti anormali possono rapidamente diventare una risposta appresa allo stressor o a stimoli che lo presagiscono, poiché sono efficaci nel ridurre la risposta emotiva negativa e la risposta associata allo stress

SELEZIONE GENETICA

La pressione genetica che l’uomo agisce sul cane genera sempre più scompensi emotivi che si esprimono nell’incapacità del cane di trovare comportamenti di adattamento in situazioni di stress.

Quello che emerge in questo studio è che l’aspetto morfologico e l’aspetto comportamentale sono correlate, ma, facendo una pressione sull’aspetto morfologico involontariamente creiamo degli scompensi a livello comportamentale ed una spinta compensativa verso comportamenti non adattativi.

es il border collie tende a compensare con il movimento lo stress, spesso a scapito di un comportamento sociale normale

QUESTE SONO LE INFORMAZIONI DI BASE NECESSARI PER PROVARE AD IPOTZZARE IL SIGNIFICATO DI UN COMPORTAMENTO DI UNA SPECIE DIFFERENTE

ELEMENTI DI ANALISI DELLA COMUNICAZIONE

Contesto: ambiente, territorio, condizioni meteo…

Salute Relazioni Genetica Sesso Età  Personalità  EMOZIONI

……….

 

**L’ontogenesi (dal greco: on, óntos, ‘ente’ + genesi ‘creazione’, ‘sviluppo’) è l’insieme dei processi mediante i quali si compie lo sviluppo biologico di un organismo vivente dalla cellula ovarica fecondata (zigote) all’embrione fino all’individuo completo: dipende sia dal genoma, che caratterizza l’organismo, sia dall’ambiente nel quale il processo si svolge. L’ontogenesi è spesso messa in relazione con la filogenesi, ovvero l’evoluzione propria della specie a cui appartiene il singolo organismo.il processo si svolge. L’ontogenesi è spesso messa in relazione con la filogenesi, ovvero l’evoluzione propria della specie a cui appartiene il singolo organismo.